#SpazioTalk, Alexander Konychev pronto all’esordio in maglia Corratec: “Spero tanto di portare l’esperienza fatta in una squadra WorldTour”
Alexander Konychev si prepara all’avventura con il Team Corratec. Il classe 1998 arriva in squadra direttamente dalla BikeExchange – Jayco, con la quale era passato professionista nel 2020. Per molti il passaggio da una formazione WolrdTour a una Professional (ricordiamo che è di pochi giorni fa la notizia dell’approdo in questa categoria del team toscano) potrebbe essere visto come un passo indietro, ma non per il veronese che troverà più spazio per mettersi in mostra in prima persona. Il ventiquattrenne ha parlato di queste cose con la nostra redazione quando è stato ospite dell’ultima puntata di #SpazioTalk.
Come ti senti alla vigilia di questa nuova stagione?
Sono contento che il team abbia avuto fiducia in me e spero tanto di portare l’esperienza fatta in una squadra WorldTour negli scorsi tre anni e di mettere in pratica quello che ho imparato. Siamo una squadra giovane e sicuramente si creerà un bel gruppo. Poi torno in una squadra italiana con tanto piacere e non vedo l’ora di trovare i miei compagni e iniziare a correre la prossima stagione.
Come valuti fino ad ora la tua esperienza tra i professionisti?
Diciamo che sono stati tre anni un po’ particolari: prima per il Covid, con la stagione che è iniziata, poi si è fermata ed è ripartita ad agosto, poi sono stati anni in cui ho avuto qualche problemino fisico, quindi ho fatto sempre un po’ fatica a trovare quella che era la condizione ideale. Ho avuto qualche buon risultato, ma soprattutto nell’ultimo anno sono stato un po’ sotto tono. Sicuramente ho avuto la fortuna di correre delle bellissime gare e fare tanta esperienza a fianco di uomini fortissimi. Quindi, sì, posso dire di aver imparato molto e di aver imparato anche dove migliorare e ora bisogna mettere in pratica: l’anno prossimo credo che avrò qualche possibilità in più di mettermi in proprio e non vedo l’ora.
Passando alla Corratec passi da una realtà come la BikeExchange con corridori al top mondiale, a una squadra che, pur non essendo un progetto del tutto nuovo, di fatto passa Professional dopo un anno Continental e, di conseguenza, ci possiamo aspettare che tu possa avere più spazio (mentre in una squadra WorldTour si corre soprattutto a servizio degli altri quando siamo neo professionisti). Quali sono le tue aspirazioni in questo senso? Ti senti già uno degli uomini chiave di questa squadra, assieme a Valerio Conti, Attilio Viviani e tanti altri?
Sicuramente in una squadra WorldTour è difficile trovare i propri spazi, a meno di non essere dei grandi corridori come ci sono adesso negli ultimi anni, che appena passano sono già pronti a fare risultati. Io, magari anche avendo iniziato a correre un pochino più tardi, ho avuto bisogno di questi tre anni per crescere e per imparare. Voglio farmi trovare pronto per questo 2023 e cogliere le occasioni che si presenteranno. Siamo una bella squadra, non si smette mai di imparare e punteremo molto sul gruppo, sul creare un bel legame. È un progetto che esiste già, ma è passato nelle Professional: è sempre bello far parte di un progetto che è ai suoi inizi. Anche questo da una grande motivazione.
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